Non c’è due senza tre.
La terza edizione del Tour ha visto un’innovazione di successo che è perdurata anche nelle successive edizioni: la follia delirante. Questa verrà infatti ricordata per essere la prima in cui uno strumento che se ne stava bene a casa sua è stato invece portato tra calli, fondamenta, osterie e soprattutto ponti: un vero, piccolo organo a canne. Ma andiamo con ordine.
Cronache dal terzo BACHaro
La terza edizione è stata ricca di ospiti e novità. Tra queste, l’inserimento in squadra di altri due locali: il Basegò e il Bacaro 22. Nuovi percorsi e nuove sfide.
Abbiamo inaugurato con un ospite d’eccezione: il liutista romano Simone Vallerotonda, armato di arciliuto, in duo col nostro Federico al violoncello. I due scagnozzi hanno presentato il loro progetto discografico Bach Experience, un arrangiamento della suite BWV 995, i cui movimenti sono intervallati da trascrizioni di altri celebri brani bachiani ad essi assimilabili per carattere e andamento.
La seconda serata ha visto la presenza del piccolo organo di cui sopra. Il nostro ospite – l’organista Roberto Scarpa Meylougan, matto come noi – si è fatto prestare dall’organaro Gustavo Zanin di Codroipo un piccolo regale: un organetto dotato di un unico registro ad ancia con un suono simile a un vecchio citofono da cui risponde una chiassosa famiglia di anatre pesantemente raffreddate. Una vera scommessa cucire un programma sensato, coerente e ascoltabile per il limitatissimo organetto; una vera follia trasportare il delicato strumento tra calli e ponti con un carrello da portatori. Ma le sfide estreme, abbiamo appurato, ci piacciono.
Un’altra impresa è riuscita a Fabio Pupillo: quella di ottenere un silenzio teso e partecipe da un centinaio di persone, incantate dal suo flauto dorato (non è una metafora, maliziosetti che non siete altro). La sarabanda dalla Partita per flauto in La minore e la Sonata in La minore di C.P.E. Bach hanno stregato tutti, grazie alla sonorità dello strumento – così apparentemente innocuo – e alla bravura dell’interprete, che ha saputo catalizzare l’attenzione sulla musica e creare un momento di sospensione da brividi.
E poi si è chiuso in bellezza. Alessandro ha interpretato – con la consueta maestria – la Partita per violino solo BWV 1004 in Re minore. È qui che possiamo ascoltare la monumentale Ciaccona. E l’abbiamo ascoltata. E ci siamo emozionati.
Il calendario del BACHaro Tour 3
21 settembre 2017
Bach experience: violoncello e arciliuto
con Simon & Fred / Bach Experience
19:00 Latteria2465
20:00 Bacaro 22
21:00 Basegò Venezia
28 settembre 2017
Un organo in osteria
con Roberto Scarpa Meylougan
19:00 Hostaria VECIO Biavarol
20:00 Boresso
21:00 Latteria2465
5 ottobre 2017
J.S. Bach, Partita per flauto solo in la minore BWV 1013
C.P.E. Bach, Sonata per flauto solo in la minore H 562
con Fabio Pupillo
19:00 Boresso
20:00 Hostaria VECIO Biavarol
21:00 Adriatico Mar
12 ottobre 2017
J.S. Bach, Partita per violino n° 2 in re minore BW 1004
con Alessandro Cappelletto
19:00 Adriatico Mar
20:00 Basegò Venezia
21:00 Bacaro 22